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I primi cortometraggi

I miei primi cortometraggi li realizzai tra il 2004 ed il 2006. L’Accademia era ormai conclusa e la mia creatività aveva il bisogno di esplodere.

Ricordo che mi svegliavo di notte per scrivere le idee che mi giravano in testa, tutte rigorosamente Horror, il mio genere preferito.

Ma i dubbi mi assalivano: Come faccio a realizzare un cortometraggio adesso che non ho un’Accademia che mi aiuta? Dove recupero il materiale tecnico necessario? Dove trovo gli attori?

Fortunatamente ero circondato da tanti amici e dopo due chiacchiere li convinsi a prestarsi come attori, altri come tecnici. Mi feci prestare la telecamera che registrava su cassette minidv da uno, uno stativo da un altro, un cavalletto da un altro ancora e organizzavo le riprese che duravano un paio di giorni non di più.

Come locations usavo casa dei miei, case di amici e set naturali che conoscevo benissimo, come ad esempio i boschi di Potame, dove andavo a funghi con mio padre e dove andavo a fare le grigliate con gli amici il giorno di pasquetta o di ferragosto.

Nacquero cosi “Il cuoco” , “La corte di Eddy” , “Eddy Hunter” e “U Monachiaddru”, tutti cortometraggi amatoriali ma spinti dall’infinita voglia di fare.

Foto di scena “La corte di Eddy”

Naturalmente il budget era pari allo zero, al massimo una birretta a fine riprese per tutti. Cercavo di  ispirarmi molto a tutti i film Horror Cult che avevo visto negli anni e soprattutto a due grandi Maestri come John Carpenter e Dario Argento.

Notavo una crescita costante nella scelta delle inquadrature, nella cura dei dettagli, nella direzione degli attori e prendevo padronanza di un linguaggio che diventava sempre più mio, sempre più personale.

La fase più lunga era il montaggio, perché io non possedevo un Pc prestante e non ero capace di usare un programma editing (imparai negli anni), quindi ero costretto ad aspettare i tempi di un mio amico che a volte erano “biblici”.

Inviavo i cortometraggi a tutti i Festival di cui venivo a conoscenza e dopo un po’ di tempo, inaspettatamente, iniziarono ad arrivare anche i primi premi in giro per i festival nazionali. Ricordo tra gli altri, una menzione speciale per “La corte di Eddy” al “PesarHorrorFest 2006” e premi come “Miglior Fotografia” e “Miglior Corto” per “Eddy Hunter” al “Piccante Film Festival 2006”.

Foto di scena “Eddy Hunter”

Nel 2005, finito il liceo e spinto dai miei piccoli successi, mi trasferii a Roma per cercare di entrare a far parte del mondo del cinema professionale.

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